Il giorno del giudizio (Fuori Collana) (Italian Edition) by Lucio Brunelli & Alver Metalli

autore:Lucio Brunelli & Alver Metalli [Brunelli, Lucio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2012-04-30T16:00:00+00:00

27

Gli orologi dello scalo segnavano le 6,37 del mattino. Sandra uscì per prima dall’aeroporto Leonardo da Vinci, Tony dietro di lei. Avevano ridotto il bagaglio a una borsa a mano e a una valigia di piccole dimensioni che si erano portati a bordo per non dover attendere la consegna al nastro trasportatore. Il resto lo avevano affidato al giovane Jamail con una buona mancia. Si guardarono attorno un po’ spaesati. Salirono su un taxi. Sandra aveva l’aria stanca di chi non aveva dormito un solo momento. Ed era così. Durante le quattordici ore di volo fino all’aeroporto di Heathrow a Londra non aveva fatto altro che pensare a Gianni, e anche dopo, sul volo per Fiumicino, quel pensiero non l’aveva lasciata in pace un solo istante.

Lo aveva presentito, un brivido sottile e profondo l’aveva percorsa quando il giornalista aveva iniziato a parlare dell’aereo usato come bomba e della rotta che stava seguendo, la Bologna-Roma. Poi l’aveva riconosciuto in una foto trasmessa dalla CNN. Rivisitò più volte quel pensiero che l’aveva sfiorata per un attimo, pungente e freddo come una lama, per poi dileguarsi senza lasciare una traccia apparente. Poi aveva sentito il corrispondente da Roma citare il suo nome fra le vittime… Non riusciva ancora a crederci. Era proprio lui, Gianni, il comandante dell’aereo fatto precipitare sulla Sistina, l’uomo con il quale aveva condiviso sei anni della propria vita.

Durante il volo, mentre Tony dormiva di fianco a lei con la mascherina sugli occhi, Sandra non aveva fatto altro che stringere nervosamente i braccioli della poltrona lottando con le immagini che le scorrazzavano nella mente come cavalli imbizzarriti. I momenti vissuti con Gianni le si ricomponevano nella testa, richiamandosi a vicenda in un’interminabile carovana di legami. Non poteva neppure selezionarli, quei ricordi, si generavano da soli e si presentavano con un ordine stravagante, su cui non aveva controllo.

La loro storia non sarebbe potuta andare avanti, su questo non aveva dubbi. Ma aveva imparato a conoscerlo bene, tante erano le cose che avevano vissuto insieme, e quella morte improvvisa e così tragica la faceva soffrire. Le sembrava di vederlo… Gianni obbligato dai terroristi a dirottare il volo sulla Sistina, la pistola alla tempia, o forse il coltello alla gola. Oppure, più probabile, ucciso dai terroristi che poi avevano preso il comando dell’aereo… Che cosa aveva provato in quei momenti? Non era mai stato particolarmente coraggioso, lo sapeva. Vedeva pericoli ovunque e di ogni cosa soppesava i rischi. In questo era diverso da Tony ma… cos’altro avrebbe potuto fare Gianni? Cosa poteva essergli passato per la testa in quella situazione? Forse aveva pensato a lei, si disse con un nodo alla gola.

Un destino violento, condiviso con decine di persone innocenti, i passeggeri, i cardinali elettori, la guardia svizzera, Prosperi… La morte del cardinale le provocava un’indicibile sofferenza. Il vuoto le cresceva dentro con il passare delle ore, lo sentiva scavare, farsi largo nelle carni, incistarsi nell’anima. Gianni se n’era già andato dalla sua vita, ne era uscito prima ancora di quella fine atroce, lasciando una cicatrice.

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